lunedì 24 ottobre 2011

La storia ha inizio da noi - 1



La frase che ho riportato nel titolo compare in una vecchia pubblicità che - se non ricordo male - girava sulle reti Mediaset. Il "noi" in questione è il Genoa Cricket and Football Club, la prima squadra di calcio in Italia, quella da cui "la storia ha inizio". Ed è un romanzo piuttosto avvincente, quello del pallone nel Belpaese.

Mi auguro che i tifosi del Grifone me la facciano passar liscia se mi permetto di prendere in prestito questo slogan sulla loro squadra per parlare di un'altra società calcistica. Quella più antica al mondo. Lo Sheffield Football Club. I casi della vita: da più di un mese sono qui, nella quinta città più grande d'Inghilterra, e scopro che è il luogo dove è nata la più antica squadra di calcio al mondo. Se, poi, pensate che il motivo del mio trasferimento è un master in giornalismo sportivo alla Sheffield Hallam University, capite bene che, forse, sono davvero finito nel posto giusto. O almeno spero.

Photo btinternet.com
«Bisognerà pur trovare un passatempo, per i nostri atleti, nel periodo invernale. Concordi?». Chissà che la storica battuta non sia stata proprio questa. Corre l’anno 1857: è un tranquillo pomeriggio estivo a Sheffield, importante centro di produzione dell’acciaio nel cuore dell'Inghilterra. Due amici, Nat e Billie, si danno appuntamento per una rilassante passeggiata sulle colline. Nat, all’anagrafe Nathaniel Creswick, è un avvocato di 26 anni, proveniente da una famiglia di Sheffield che può vantare una lunga tradizione nella produzione di argenteria; Billie, all’anagrafe William Prest, di tre anni più giovane, è nato a York e si è trasferito giovanissimo in città per raggiungere il fratello John Beevor, mercante di vino.

Se negli affari le loro strade non si incrociano, ad unirli è la passione per lo sport: entrambi sono formidabili velocisti nell'atletica leggera, entrambi sono giocatori dello Sheffield Cricket Club. William, in particolare, è stato capitano della squadra dello Yorkshire per sedici volte, ha giocato nell’All England Eleven e due anni prima si è esibito nel primo incontro disputato a Bramall Lane, futuro stadio (calcistico) dello Sheffield United.

Il cricket è una disciplina popolarissima nel paese, ma nei cortili di alcune delle più prestigiose scuole inglesi inizia ad essere praticata una nuova attività. Non ha ancora delle regole codificate: ogni istituto ha le proprie, i ragazzi che vi partecipano si limitano a prendere a calci un pallone fatto di cuoio. Tra i promotori di queste forme pionieristiche del moderno gioco del calcio figurano anche Eton e Cambridge, dove studia Edward, fratello maggiore di William.

Il foot ball, questa emergente, misteriosa disciplina, accarezza la mente dei due amici: i giocatori dello Sheffield Cricket Club sono impegnati solo in primavera ed in estate, nella restante parte dell'anno rischiano di rimanere mestamente inattivi. Hanno già provato a dedicarsi al calcio, seppur sporadicamente. «Bisognerà pur trovare un passatempo, per i nostri atleti, nel periodo invernale. Concordi?» incalza uno dei due. Ma sì, proviamo con questo foot ball, scritto con le due parole disgiunte per distinguerlo dalle altre discipline con la palla che, al contrario, prevedono l'uso delle mani.

24 ottobre 1857. Il salotto della Parkfield House, nel sobborgo di Highfields, brulica di avvocati, commercianti, manifatturieri. Non mancano neppure architetti, medici, perfino reverendi. Il padrone di casa, tal Harry Waters Chambers, è un amico stretto di Nathaniel e si è reso disponibile ad ospitare tra le mura domestiche l'incontro che porta alla fondazione dello Sheffield Football Club.

Nathaniel riveste il doppio incarico di segretario e tesoriere, William si limita a far parte del comitato fondatore. Per la presidenza la scelta ricade su Frederick Ward, figlio di Thomas Asline Ward, uno degli uomini più in vista di Sheffield: la serra nel giardino della loro abitazione, situata in East Bank Road, funge inizialmente da quartier generale della società.

La quota di iscrizione annuale è fissata in una half crown, corrispondente a due scellini e mezzo, cioè un ottavo di una sterlina. La stagione invernale inizia il 1° Novembre e si conclude alla vigilia di Pasqua: il giorno dedicato alle partite è il sabato, con il fischio d'inizio alle due del pomeriggio. Il calcio, che in seguito verrà giocato in ogni angolo del mondo, conosce così la sua prima squadra.

Se ancor oggi non è del tutto chiaro quanto abbiano influito le scuole inglesi nella creazione dello Sheffield Football Club, meno oscura è l'influenza che la "città dell'acciaio" ha avuto nella diffusione del calcio in tutta l'Inghilterra. Basti dire che la Football Association, quando viene fondata a Londra nel 1863, fa proprio - seppur con qualche modifica - il regolamento adottato e codificato dai padri dello Sheffield Football Club il 21 ottobre 1858. Non solo: sarà proprio la creatura di Creswick e Prest ad introdurre, assai prima della federazione centrale, innovazioni quali la traversa sulla sommità dei pali (1867), il calcio d'angolo (1868), la rimessa laterale e l'assegnazione di un tiro libero in seguito ad un fallo di mano.

Bisogna tuttavia attendere l'istituzione del British International Board nel 1882 per far sì che il calcio venga giocato con le stesse regole in tutto il paese: trentaquattro anni prima alcuni studenti della Cambridge University avevano tentato di uniformare le leggi del foot ball, senza ottenere i frutti sperati.

(1 - continua)

Fonti:
The official Sheffield FC website
Clarebrough D. e Kirkham A., "Sheffield - The Home of Football", The Hallamshire Press, 2009
Farnsworth K., "Sheffield Football: A History - Volume 1 1857-1961", The Hallamshire Press, 1995
Hutton, S., Curry G., Goodman P., "Sheffield Football Club: 150 years of Football", At Heart, 2007
Murphy B., "From Sheffield with Love", SportsBooks, 2007
Steele J.A., "The countrymen - The story of Hallam Football Club", 1989

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